La
Massoneria e le donne
“Fratello,
essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai
nostri lavori. Tuttavia, noi le rispettiamo e le onoriamo. Questi
guanti sono destinati a colei che rappresenta la tua perfetta
polarità contraria, cioè quella lunare”.
Perché le donne non possono entrare in Massoneria ?
PERCHÉ
LA MASSONERIA È UNA INIZIAZIONE SOLARE
- Come
tutti sanno, il divieto all'Iniziazione massonica per le donne
è proprio di quelle Logge che applicano alla lettera i
Principi enunciati da Anderson negli Obblighi di un
Frammassone, ancorati nel terzo paragrafo denominato «delle
Logge» e contenuti nelle Costituzioni del 1723.
- L’esclusione
delle donne dall’Ordine massonico è pure sancita dai «Landmark»
e ribadita al punto 18 della più conosciuta di queste liste,
quella redatta da Macklei nel 1758.
- Il
concetto viene poi ribadito nei «Principi fondamentali per il
riconoscimento delle Grandi Logge» formulati dalla Gran
Loggia Unita d’Inghilterra oltre due secoli dopo la
consegna, da parte di Anderson al Duca di Wharton, delle
Costituzioni ed allorquando il cammino dell’emancipazione
femminile nel mondo profano appariva, se non immediato,
perlomeno inarrestabile.
Le
persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini
buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreti, non
schiavi, non donne, non
uomini immorali e scandalosi, ma di buona reputazione.
Che
uomo e donna siano differenti non c'è bisogno di sottolinearlo; la
differenza sta però nel cervello, come ha dimostrato la
scienza moderna.
Il
prof. Simon Baron-Cohen , neurologo a Cambridge, ha dimostrato che
il cervello femminile riceve (e trasmette) più emozioni, quello
maschile è più "razionale".
Esiste
il mito, tutto moderno, dell’uguaglianza fra uomini e donne.
È una delle più grosse bugie emerse recentemente.
So che alcuni potrebbero
rimanerci male, affermando io ciò, ma non per questo
l’affermazione sarebbe meno vera.
L’uguaglianza
è un concetto matematico, e non esistono al mondo due esseri
umani assolutamente uguali fra loro.
Anche
i processi di elaborazione del mentale seguono metodi differenti,
come pure è diverso l’uso delle facoltà intellettuali. È però
errato parlare di superiorità di un sesso, esistendo solo mere
differenze.
Con
questo non bisogna fraintendere, nel senso che queste «diversità»
non vanno intese in senso generale. Nell’affrontare la vita
profana vi possono evidentemente essere donne poco intuitive e
uomini meno avvezzi alla razionalità.
La struttura della loggia è fatta per
bilanciare energie femminee e mascoline in termini di
corrispondenze dei posti dignitari con il corpo umano, con i
pianeti, etc. Una parte della loggia è assegnata alle energie
femminili, un’altra a quelle maschili. Il lavoro massonico si
prefigge di discernere queste energie dentro noi stessi, e di
imparare, attraverso determinati processi psicologici –
connessi, per analogia, con gli attrezzi muratori – a integrare
e a bilanciare queste energie per diventare effettivamente esseri
umani.
Ora,
se è vero, come è vero, che noi lavoriamo sulle
"energie", non possiamo permetterci il lusso di essere
preda delle energie femminili, dovendo sublimare le nostre alla
gloria del GADU.
l'India, che è forse l'ultima società
tradizionale, conosce "logge" maschili, femminili e per
omosessuali, distinguendo queste ultime fra lesbiche e omosessuali
di genere maschile.
Armonia
e serenità
«La
Loggia è un luogo sereno e neutro dove non hanno accesso le
passioni umane.
Essa
non ingerisce in alcuna controversia politica o confessionale ».
È inteso che un simile principio è volto a mantenere la
necessaria armonia durante i lavori di Loggia, giacché eventuali
discussioni politiche o religiose potrebbero infiammare gli animi
dei Fratelli pregiudicando i lavori.
La presenza di donne in una Loggia
potrebbe costituire un potenziale elemento di «disarmonia» al
pari del dibattere di argomenti politici o religiosi
I
motivi sono prettamente soggettivi e vanno cercati in ognuno di
noi. Ognuno
di noi deve interrogare se stesso e chiedersi se il suo
comportamento durante i lavori di Loggia, la celebrazione dei
Rituali e nei rapporti con i propri Fratelli potrebbe mutare, o
peggio, risultare falsato, qualora dovesse esprimersi dinanzi a
delle donne.
Da ultimo, ma non certo per importanza, vi
sono, a mio modo di vedere, alcuni momenti durante le tenute
rituali, ne è un esempio la fraterna catena dell'unione, in cui
ognuno esprime emozioni ed assume atteggiamenti estremamente
intimi provando delle sensazioni che difficilmente potrebbero
concretizzarsi con la medesima forza spirituale ed essere
condivise se accanto a noi vi fosse una persona dell'altro sesso.
La
musica del Fratello Mozart è impregnata di sensualità, ma se la
si ascolta nel Tempio, con i propri Fratelli, esprime una valenza
profondamente e prettamente trascendente.
Sì,
Signori, le famose feste di Cere a Eleusi di cui parla Orazio,
come quelle di Iside in Egitto, di Minerva ad Atene, d’Urania
presso i Fenici, e di Diana in Iscizia, avevano qualche rapporto
con le nostre solennità.
Vi
si celebravano i misteri nei quali si trovavano numerose vestigia
dell’antica religione di Noè e dei patriarchi; alla fine si
concludevano col pasto comune e le libagioni, ma senza gli
eccessi, e l’intemperanza ove gradualmente i Pagani caddero.
La sorgente di tutte le infamie fu l’ammissione di
persone dell’uno e dell’altro sesso alle assemblee notturne,
contro la primitiva istituzione.
È
per prevenire abusi del genere che le donne sono escluse dal
nostro Ordine. Non già perché siamo sì ingiusti da considerare
la donna incapace di tenere il segreto, ma perché la sua presenza
potrebbe alterare insensibilmente la purezza delle nostre massime
e dei nostri costumi.
Esiste
un qual certo valore negli insegnamenti massonici che non si può
neppure sperare di comprendere se non si vuole accedervi con
l’empatia e l’intuizione, prerogative tipicamente femminee.
Non della femmina, ma femminee. Non tutti si rendono conto,
purtroppo, della differenza tra la femmina ed il femmineo, o del
maschio e del mascolino.
Ora, è vero che
ci sono energie fisiologiche, psicologiche e spirituali che non si
mescolano al meglio in tutte le circostanze; vi do un semplice
esempio di ciò che avviene nel magnetismo.
·
I magneti sono essenzialmente pezzi di ferro o di
acciaio le cui molecole sono messe in modo tale da favorire,
invece di ostacolare, il flusso di forza magnetica attraverso il
ferro. Questa forza è chiamata linea di flusso, e procede da sud
a nord in tutti i magneti.
L’effetto del polo negativo del magnete
è circoscritto in modo fisiologico, perché il magnete
“riceve” le linee di flusso. Le quali, per contro, procedono
dal polo positivo. Questa è fisica.
·
Così, se mettiamo due poli positivi assieme, essi si
respingono vicendevolmente;
·
e
due poli negativi cercano di ricevere energia che però non è
trasmessa, sicché non c’è forza di attrazione.
·
Quando si avvicinano due poli differenti essi invece si
attraggono perché la linea di flusso si dirige dal positivo
direttamente al negativo, rafforzando il legame tra i due.
Se poi i magneti sono stati trattati con energia elettrica, (come
in un induttore o in una bobina) allora l’effetto è ancora
maggiore.
Lo
stesso accade fra gli esseri umani. Ogni sesso ha le sue
specifiche energie.
La
ragione del divieto dell’iniziazione femminile non sta dunque
nella circostanza che una donna non può comprendere gli
insegnamenti della massoneria ma, piuttosto, nel fatto che le
energie delle donne sono diverse da quelle degli uomini, e la
loggia mira ad aiutare gli uomini a sviluppare le proprie
caratteristiche psico-spirituali.
Si
potrebbe argomentare che in una loggia maschile l’energia
femminile sarebbe deleteria, e che il lavoro massonico prenderebbe
una piega diversa, se si lavorasse in una loggia mista.
Tuttavia.....
“Fratello,
essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai
nostri lavori. Tuttavia, noi le rispettiamo e le onoriamo. Questi
guanti sono destinati a colei che rappresenta la tua perfetta
polarità contraria, cioè quella lunare”.
Il
dono dei guanti femminili, al termine del rito di iniziazione al
grado di Apprendista è presente in molti rituali; tuttavia nel
rituale usato a tutt’oggi dal GOI, sussiste una curiosa
espressione, cioè quella di “Iniziazione solare”, cui
fa da pendent il concetto di “polarità contraria”,
“lunare”.
Una
espressione quale questa, concernente una pretesa “Iniziazione
solare”, potrebbe
essere anche intesa quale mero sinonimo di “iniziazione
maschile”,
cioè di via iniziatica accessibile ai soli uomini (anche se ci si
potrebbe domandare l’utilità insita nel ricorrere al concetto
di solarità quale mero sinonimo di maschilità).
Sussiste
peraltro il rischio che qualcuno, sia indotto a supporre che di
fatto esistano invece due distinti tipi di iniziazione, aventi
ciascuno finalità e risultati tra di loro divergenti ed anzi
antitetici (come il giorno e la notte, verrebbe da dire),
mentre, ça va sans dire, esistono ovviamente vie iniziatiche
diverse
Wirth mette opportunamente in guardia
contro le “farneticazioni pseudoesoteriche degli occultisti che
riducono le differenze iniziatiche tra i due sessi ad una sorta di
“Iniziazione solare” (maschile) e “iniziazione lunare”
(femminile)”.
“Fratello,
essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai
nostri lavori.
Questo
è ciò che si legge nel rituale ad uso del G.O.I.
Orbene,
la cosa strana è che prendendo il “Libro dei Rituali del Rito
Scozzese Antico ed Accettato” di Salvatore Farina, la Bibbia in
fatto di ritualità, leggo testualmente.
Le
donne non sono ammesse ai nostri misteri; tuttavia noi le
rispettiamo e le onoriamo. Questi guanti sono destinati non già a
colei che voi potete amare di più, ma a colei che ha più diritto
alla vostra stima e al vostro rispetto
Si
dice che le donne non sono ammesse in Massoneria ma non si
fornisce alcuna motivo a giustificazione di ciò. Non si fa alcun
cenno ad Iniziazione solare. Oh perbacco. Come mai ? Una
dimenticanza ?
A
questo punto decido di risalire alla fonte dalla quale il Farina
ha attinto per la compilazione dei rituali Scozzesi: I Rituali
francesi originali. E leggo.
Ceux-ci
sont destinés pour celle que vous aimez le plus, persuadé qu’un
macon ne sauriet faire un choix indigne de lui.
Questi
sono destinati a colei che più amate, persuaso che un Massone non
potrebbe fare una scelta indegna di lui.
Come
avete sentito nel Rituale originale non solo non si trova traccia
di Iniziazione solare ma nemmeno viene recitato che le donne non
sono ammesse in massoneria.
La
proposizione "essendo la nostra iniziazione solare", al
contrario di quanto si crede comunemente, è un inserimento
recente, nell’ambito del Grande Oriente d’Italia, effettuato
nella revisione del Rituale Massonico del 1969.
Interpellati su questa modifica, alcuni membri della
Commissione Rituale dell’epoca, i F.lli Drake e Renato Caporali,
questi risposero che nei Rituali G.O.I. del 1949 e 1955 vi era
stata un’omissione della parte relativa alla consegna dei guanti
da donna, giustamente reintegrata, e che la frase
"iniziazione solare" era stata "inserita" per
dare una motivazione plausibile all’esclusione”.
In
sostanza, la consegna dei guanti da donna è tradizionale, la
giustificazione invece posticciamente occultizzante.
Ma
non è tutto. Ecco cosa scriveva la UGLE (la Gran Loggia Madre
inglese) una decina di anni orsono.
Statement
issued by UGLE - 10th March 1999
There exist in England and Wales at
least two Grand Lodges solely for women. Except that these bodies
admit women, they are, so far as can be ascertained, otherwise regular
in their practice. There is also one which admits both men and
women to membership. They are not recognised by this Grand
Lodge and intervisitation may not take place. There are,
however, discussions from time to time with the women's Grand
Lodges on matters of mutual concern. Brethren are therefore
free to explain to non-Masons, if asked, that Freemasonry is
not confined to men(even though this Grand Lodge does not
itself admit women). Further information about these bodies may be
obtained by writing to the Grand Secretary.
Esistono
in Inghilterra e nel Galles almeno due Grandi Logge per sole
donne. Eccetto per il fatto che questi corpi ammettono le donne,
queste sono, da quanto finora accertato, assolutamente regolari
nella loro pratica. C'è n’è anche una che ammette uomini e
donne. Queste non sono riconosciute da questa Grande Loggia e lo
scambio di visite non può avere luogo. Ci sono a volte
comunque, discussioni con le Grandi Logge femminili sulle
questioni di reciproco riconoscimento. I Fratelli sono perciò
liberi di spiegare a non-muratori, se interpellati
sull’argomento, che la Massoneria non è riservata agli
uomini (sebbene questa Grande Loggia non ammetta le donne).
Ulteriori informazioni su questi corpi possono essere ottenute
scrivendo al Grande Segretario.
In sostanza le obbedienze femminili e
miste sono REGOLARI NELLA PRATICA, pur non essendo ufficialmente
riconoscibili da parte di una gran loggia "regolare".
Questo perchè la presenza femminile viola i "Principi per il
riconoscimento di una Gran Loggia" pubblicati dalla stessa
UGLE nel 1814.
Questo
testo conferma quello che ho sempre sospettato , vale a dire che
per la UGLE la regolarità massonica dipende da questioni di
ordine puramente formale, non sostanziale.
Ma
ci sono i Landmaks, (gli Antichi Doveri), e le costituzioni di
Anderson ?
“Le
persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini
buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreti, non
schiavi, non donne, non
uomini immorali e scandalosi, ma di buona reputazione”.
Io
ritengo che la Massoneria si fondi sugli Antichi Doveri, e
che James Anderson abbia fatto un lavoro magnifico nel
collazionarli e proporli in una sua stesura.
Detto questo, penso che gli Antichi Doveri
non sfuggano alla logica del loro tempo - in Inghilterra le donne
oneste, nel 1723, non frequentavano le taverne - e che per
coglierne il senso profondo vadano interpretati.
Ciò non significa stravolgerli, ma saperne
separare i valori dagli elementi transitori.
Altrimenti
non siamo più nel campo della regolarità, ma del fanatismo.
Se questa risposta vi può sembrare di
comodo, vi invito a proseguire nella lettura degli Antichi Doveri,
soffermandovi in particolare sul IV- Dei Maestri, Sorveglianti,
Compagni e Apprendisti.
Vi renderete facilmente conto che gli
Antichi Doveri regolano una Massoneria in DUE SOLI GRADI, Apprendista
e Compagno d'Arte, mentre quella di Maestro è una
"funzione".
Per
accedere a questa Massoneria occorre essere un "giovane
perfetto" (dunque non un uomo maturo, come indicato nel
dovere precedente), senza mutilazioni o difetti, discendente da
genitori onesti - ovvero figlio legittimo - .
·
Il sistema in tre gradi compare
verso il 1725, e si affermò definitivamente verso il 1740.
·
Il requisito dell'integrità di corpo per accedere
all'iniziazione fu rimosso fra la fine del '700 e i primi dell'
'800;
·
quello della nascita libera,
anch'esso nei primi decenni dell' '800, e forse molto prima, in
ambiente creolo; quello della nascita legittima non credo sia mai
stato rispettato.
Nella
massoneria operativa delle donne ci sono sempre state.
In quella speculativa compaiono
sporadicamente fin dalle origini, e accedono all'iniziazione in
Logge apertamente miste o femminili dal 1890 circa. Da allora è
cresciuto il numero dei Liberi Muratori che non ragiona più in
termini di "maschile" o "femminile", ma di
"essere umano".
Oggi le donne al ristorante ci possono
andare senza passare da poco-di-buono.
Le valutazioni di opportunità, che
consigliano di mantenere separate le massonerie maschili da quelle
femminili e/o miste sono perfettamente comprensibili e accettabili
da tutti, anche da chi non le condivide del tutto.
Lo sminuire l'esperienza massonica altrui
negandone dogmaticamente il valore lo è molto meno
Tradizione e flessibilità
Il
Grande Oriente di Francia, Obbedienza regolare, ha da tempo
stralciato alcuni capisaldi anglosassoni e la stessa Gran Loggia
Svizzera Alpina, non ha ritenuto una condizione essenziale, per
l'ammissione di un profano, la credenza in una volontà rivelata
di un essere supremo.
E
questo malgrado la Gran Loggia Unita d'Inghilterra lo ritenga un
presupposto irrinunciabile. Modifiche ai Principi fondamentali
della Massoneria sono quindi state apportate anche da Obbedienze
regolari.
Ricorrere
all’immutabilità dei «Landmark» per legittimare l'esclusione
delle donne dalla Massoneria moderna, significa pertanto risolvere
il problema in modo superficiale glissando sulle reali
motivazioni.
Il maschile e il femminile
L'esclusione dall'Iniziazione massonica
tradizionale dell’«altra metà del cielo» potrebbe essere
motivata facendo capo ad una presunta incompatibilità esoterica
tra i sessi.
Prima
di affrontare il punto cruciale del problema, è opportuno esporre
alcune considerazioni circa i rituali dell'iniziazione femminile
ed il suo attuale sviluppo, anche per il fatto che tali
informazioni saranno necessarie per trarre le considerazioni
conclusive.
·
È noto che quasi tutto ciò
che è iniziatico ci è pervenuto dal mondo ebraico e greco ed
è di origine egizia.
·
L'origine degli archetipi iniziatici di buona parte
dell'umanità è l'Egitto, Paese in cui la più importante divinità
immortale precedente al dio solare Osiride era «Tem»; Dio
di origine androgina che condensava in sé il principio maschile
e quello femminile.
·
La successiva evoluzione culturale e strutturale della
società fece predominare divinità femminili, che poi, nei
millenni che seguirono divennero maschili.
·
Simile avvicendamento ha dapprima generato una suddivisione
delle vie iniziatiche in lunari e solari e, successivamente, con
l'avvento del Cristianesimo e lo sfaldarsi del mondo antico, un
inesorabile decadimento dell'iniziazione femminile.
La
Massoneria mista venne fondata nel 1893 da una donna iniziata un
decennio prima in una Loggia maschile. Ciò che diede poi origine
alla Grande Loggia Simbolica Scozzese Mista di Francia «Le Droit
Humain».
In
Svizzera si dovrà attendere fino al 1964 per veder nascere a
Ginevra, nella culla della Massoneria Elvetica, la prima Loggia
femminile.
Percorsi iniziatici diversi
- Oggi
la Massoneria femminile è in forte espansione. Ne sono un
esempio i recenti dati resi noti dalla Gran Loggia d’Italia,
Palazzo Vitelleschi – Piazza del Gesù
- Misraim
e Menphis chiamato pure rito egiziano femminile d'adozione;
rituali che identificano e distinguono l'iniziazione ed il
principio maschile osirideo (la via secca degli alchimisti) da
quello femminile iliaco (la via umida degli alchimisti).
Per
me vale ancora quanto detto da un grande massone come René Guilly:
l'applicazione dei c.d landmarks non può essere né antiecumenica
né antiuniversalista.
Concludendo:
credo che il problema non sia tanto se le donne possono essere
Massoni o meno.
E’
evidente che lo possono essere.
Il
problema vero è, a mio avviso, se donne e uomini possano essere
massoni insieme, in officine miste, piuttosto che in officine
separate (maschili e femminili).
E
qui credo che il discorso necessiti di ulteriori approfondimenti
!!
Francesco
Gerli
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