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MASSONERIA UNIVERSALE DI RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO


R. L. ANDREA DORIA
Sovrana all' Oriente di Genova
Libera Muratoria Universale

 

La Massoneria e le donne

 

“Fratello, essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai nostri lavori. Tuttavia, noi le rispettiamo e le onoriamo. Questi guanti sono destinati a colei che rappresenta la tua perfetta polarità contraria, cioè quella lunare”.

  Perché le donne non possono entrare in Massoneria ?

PERCHÉ LA MASSONERIA È UNA INIZIAZIONE SOLARE

  • Come tutti sanno, il divieto all'Iniziazione massonica per le donne è proprio di quelle Logge che applicano alla lettera i Principi enunciati da Anderson negli Obblighi di un Frammassone, ancorati nel terzo paragrafo denominato «delle Logge» e contenuti nelle Costituzioni del 1723.
  • L’esclusione delle donne dall’Ordine massonico è pure sancita dai «Landmark» e ribadita al punto 18 della più conosciuta di queste liste, quella redatta da Macklei nel 1758.
  • Il concetto viene poi ribadito nei «Principi fondamentali per il riconoscimento delle Grandi Logge» formulati dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra oltre due secoli dopo la consegna, da parte di Anderson al Duca di Wharton, delle Costituzioni ed allorquando il cammino dell’emancipazione femminile nel mondo profano appariva, se non immediato, perlomeno inarrestabile.

Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreti, non schiavi, non donne, non uomini immorali e scandalosi, ma di buona reputazione.

Che uomo e donna siano differenti non c'è bisogno di sottolinearlo; la differenza sta però nel cervello, come ha dimostrato la scienza moderna.

Il prof. Simon Baron-Cohen , neurologo a Cambridge, ha dimostrato che il cervello femminile riceve (e trasmette) più emozioni, quello maschile è più "razionale".

Esiste il mito, tutto moderno, dell’uguaglianza fra uomini e donne.
È una delle più grosse bugie emerse recentemente.
So che alcuni potrebbero rimanerci male, affermando io ciò, ma non per questo l’affermazione sarebbe meno vera.

L’uguaglianza è un concetto matematico, e non esistono al mondo due esseri umani assolutamente uguali fra loro.
 Anche i processi di elaborazione del mentale seguono metodi differenti, come pure è diverso l’uso delle facoltà intellettuali. È però errato parlare di superiorità di un sesso, esistendo solo mere differenze.

Con questo non bisogna fraintendere, nel senso che queste «diversità» non vanno intese in senso generale. Nell’affrontare la vita profana vi possono evidentemente essere donne poco intuitive e uomini meno avvezzi alla razionalità.

La struttura della loggia è fatta per bilanciare energie femminee e mascoline in termini di corrispondenze dei posti dignitari con il corpo umano, con i pianeti, etc. Una parte della loggia è assegnata alle energie femminili, un’altra a quelle maschili. Il lavoro massonico si prefigge di discernere queste energie dentro noi stessi, e di imparare, attraverso determinati processi psicologici – connessi, per analogia, con gli attrezzi muratori – a integrare e a bilanciare queste energie per diventare effettivamente esseri umani.

Ora, se è vero, come è vero, che noi lavoriamo sulle "energie", non possiamo permetterci il lusso di essere preda delle energie femminili, dovendo sublimare le nostre alla gloria del GADU.
l'India, che è forse l'ultima società tradizionale, conosce "logge" maschili, femminili e per omosessuali, distinguendo queste ultime fra lesbiche e omosessuali di genere maschile.

Armonia e serenità
 «La Loggia è un luogo sereno e neutro dove non hanno accesso le passioni umane.

Essa non ingerisce in alcuna controversia politica o confessionale ». È inteso che un simile principio è volto a mantenere la necessaria armonia durante i lavori di Loggia, giacché eventuali discussioni politiche o religiose potrebbero infiammare gli animi dei Fratelli pregiudicando i lavori.

La presenza di donne in una Loggia potrebbe costituire un potenziale elemento di «disarmonia» al pari del dibattere di argomenti politici o religiosi

I motivi sono prettamente soggettivi e vanno cercati in ognuno di noi. Ognuno di noi deve interrogare se stesso e chiedersi se il suo comportamento durante i lavori di Loggia, la celebrazione dei Rituali e nei rapporti con i propri Fratelli potrebbe mutare, o peggio, risultare falsato, qualora dovesse esprimersi dinanzi a delle donne.

Da ultimo, ma non certo per importanza, vi sono, a mio modo di vedere, alcuni momenti durante le tenute rituali, ne è un esempio la fraterna catena dell'unione, in cui ognuno esprime emozioni ed assume atteggiamenti estremamente intimi provando delle sensazioni che difficilmente potrebbero concretizzarsi con la medesima forza spirituale ed essere condivise se accanto a noi vi fosse una persona dell'altro sesso.

La musica del Fratello Mozart è impregnata di sensualità, ma se la si ascolta nel Tempio, con i propri Fratelli, esprime una valenza profondamente e prettamente trascendente.

Sì, Signori, le famose feste di Cere a Eleusi di cui parla Orazio, come quelle di Iside in Egitto, di Minerva ad Atene, d’Urania presso i Fenici, e di Diana in Iscizia, avevano qualche rapporto con le nostre solennità.

Vi si celebravano i misteri nei quali si trovavano numerose vestigia dell’antica religione di Noè e dei patriarchi; alla fine si concludevano col pasto comune e le libagioni, ma senza gli eccessi, e l’intemperanza ove gradualmente i Pagani caddero.

La sorgente di tutte le infamie fu l’ammissione di persone dell’uno e dell’altro sesso alle assemblee notturne, contro la primitiva istituzione.

È per prevenire abusi del genere che le donne sono escluse dal nostro Ordine. Non già perché siamo sì ingiusti da considerare la donna incapace di tenere il segreto, ma perché la sua presenza potrebbe alterare insensibilmente la purezza delle nostre massime e dei nostri costumi.

Esiste un qual certo valore negli insegnamenti massonici che non si può neppure sperare di comprendere se non si vuole accedervi con l’empatia e l’intuizione, prerogative tipicamente femminee. Non della femmina, ma femminee. Non tutti si rendono conto, purtroppo, della differenza tra la femmina ed il femmineo, o del maschio e del mascolino.

Ora, è vero che ci sono energie fisiologiche, psicologiche e spirituali che non si mescolano al meglio in tutte le circostanze; vi do un semplice esempio di ciò che avviene nel magnetismo.

·        I magneti sono essenzialmente pezzi di ferro o di acciaio le cui molecole sono messe in modo tale da favorire, invece di ostacolare, il flusso di forza magnetica attraverso il ferro. Questa forza è chiamata linea di flusso, e procede da sud a nord in tutti i magneti.
L’effetto del polo negativo del magnete è circoscritto in modo fisiologico, perché il magnete “riceve” le linee di flusso. Le quali, per contro, procedono dal polo positivo. Questa è fisica.

·        Così, se mettiamo due poli positivi assieme, essi si respingono vicendevolmente;

·        e due poli negativi cercano di ricevere energia che però non è trasmessa, sicché non c’è forza di attrazione.

·        Quando si avvicinano due poli differenti essi invece si attraggono perché la linea di flusso si dirige dal positivo direttamente al negativo, rafforzando il legame tra i due.
Se poi i magneti sono stati trattati con energia elettrica, (come in un induttore o in una bobina) allora l’effetto è ancora maggiore.

Lo stesso accade fra gli esseri umani. Ogni sesso ha le sue specifiche energie.

La ragione del divieto dell’iniziazione femminile non sta dunque nella circostanza che una donna non può comprendere gli insegnamenti della massoneria ma, piuttosto, nel fatto che le energie delle donne sono diverse da quelle degli uomini, e la loggia mira ad aiutare gli uomini a sviluppare le proprie caratteristiche psico-spirituali.

Si potrebbe argomentare che in una loggia maschile l’energia femminile sarebbe deleteria, e che il lavoro massonico prenderebbe una piega diversa, se si lavorasse in una loggia mista.

Tuttavia.....

“Fratello, essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai nostri lavori. Tuttavia, noi le rispettiamo e le onoriamo. Questi guanti sono destinati a colei che rappresenta la tua perfetta polarità contraria, cioè quella lunare”.

Il dono dei guanti femminili, al termine del rito di iniziazione al grado di Apprendista è presente in molti rituali; tuttavia nel rituale usato a tutt’oggi dal GOI, sussiste una curiosa espressione, cioè quella di “Iniziazione solare”, cui fa da pendent il concetto di “polarità contraria”, “lunare”.

Una espressione quale questa, concernente una pretesa “Iniziazione solare”,  potrebbe essere anche intesa quale mero sinonimo di “iniziazione maschile”,
cioè di via iniziatica accessibile ai soli uomini (anche se ci si potrebbe domandare l’utilità insita nel ricorrere al concetto di solarità quale mero sinonimo di maschilità).

Sussiste peraltro il rischio che qualcuno, sia indotto a supporre che di fatto esistano invece due distinti tipi di iniziazione, aventi ciascuno finalità e risultati tra di loro divergenti ed anzi antitetici (come il giorno e la notte, verrebbe da dire), mentre, ça va sans dire, esistono ovviamente vie iniziatiche diverse


Wirth mette opportunamente in guardia contro le “farneticazioni pseudoesoteriche degli occultisti che riducono le differenze iniziatiche tra i due sessi ad una sorta di “Iniziazione solare” (maschile) e “iniziazione lunare” (femminile)”.
 
“Fratello, essendo la nostra Iniziazione solare, le donne non sono ammesse ai nostri lavori.

Questo è ciò che si legge nel rituale ad uso del G.O.I.

Orbene, la cosa strana è che prendendo il “Libro dei Rituali del Rito Scozzese Antico ed Accettato” di Salvatore Farina, la Bibbia in fatto di ritualità, leggo testualmente.

Le donne non sono ammesse ai nostri misteri; tuttavia noi le rispettiamo e le onoriamo. Questi guanti sono destinati non già a colei che voi potete amare di più, ma a colei che ha più diritto alla vostra stima e al vostro rispetto

Si dice che le donne non sono ammesse in Massoneria ma non si fornisce alcuna motivo a giustificazione di ciò. Non si fa alcun cenno ad Iniziazione solare. Oh perbacco. Come mai ? Una dimenticanza ?

A questo punto decido di risalire alla fonte dalla quale il Farina ha attinto per la compilazione dei rituali Scozzesi: I Rituali francesi originali. E leggo.

Ceux-ci sont destinés pour celle que vous aimez le plus, persuadé qu’un macon ne sauriet faire un choix indigne de lui.

Questi sono destinati a colei che più amate, persuaso che un Massone non potrebbe fare una scelta indegna di lui.

Come avete sentito nel Rituale originale non solo non si trova traccia di Iniziazione solare ma nemmeno viene recitato che le donne non sono ammesse in massoneria.

La proposizione "essendo la nostra iniziazione solare", al contrario di quanto si crede comunemente, è un inserimento recente, nell’ambito del Grande Oriente d’Italia, effettuato nella revisione del Rituale Massonico del 1969.
Interpellati su questa modifica, alcuni membri della Commissione Rituale dell’epoca, i F.lli Drake e Renato Caporali, questi risposero che nei Rituali G.O.I. del 1949 e 1955 vi era stata un’omissione della parte relativa alla consegna dei guanti da donna, giustamente reintegrata, e che la frase "iniziazione solare" era stata "inserita" per dare una motivazione plausibile all’esclusione”.

In sostanza, la consegna dei guanti da donna è tradizionale, la giustificazione invece posticciamente occultizzante.

Ma non è tutto. Ecco cosa scriveva la UGLE (la Gran Loggia Madre inglese) una decina di anni orsono.

Statement issued by UGLE - 10th March 1999

There exist in England and Wales at least two Grand Lodges solely for women. Except that these bodies admit women, they are, so far as can be ascertained, otherwise regular in their practice. There is also one which admits both men and women to membership. They are not recognised by this Grand Lodge and intervisitation may not take place. There are, however, discussions from time to time with the women's Grand Lodges on matters of mutual concern. Brethren are therefore free to explain to non-Masons, if asked, that Freemasonry is not confined to men(even though this Grand Lodge does not itself admit women). Further information about these bodies may be obtained by writing to the Grand Secretary.

Esistono in Inghilterra e nel Galles almeno due Grandi Logge per sole donne. Eccetto per il fatto che questi corpi ammettono le donne, queste sono, da quanto finora accertato, assolutamente regolari nella loro pratica. C'è n’è anche una che ammette uomini e donne. Queste non sono riconosciute da questa Grande Loggia e lo scambio di visite non può avere luogo. Ci sono a volte comunque, discussioni con le Grandi Logge femminili sulle questioni di reciproco riconoscimento. I Fratelli sono perciò liberi di spiegare a non-muratori, se interpellati sull’argomento, che la Massoneria non è riservata agli uomini (sebbene questa Grande Loggia non ammetta le donne). Ulteriori informazioni su questi corpi possono essere ottenute scrivendo al Grande Segretario.

In sostanza le obbedienze femminili e miste sono REGOLARI NELLA PRATICA, pur non essendo ufficialmente riconoscibili da parte di una gran loggia "regolare". Questo perchè la presenza femminile viola i "Principi per il riconoscimento di una Gran Loggia" pubblicati dalla stessa UGLE nel 1814.

Questo testo conferma quello che ho sempre sospettato , vale a dire che per la UGLE la regolarità massonica dipende da questioni di ordine puramente formale, non sostanziale.

Ma ci sono i Landmaks, (gli Antichi Doveri), e le costituzioni di Anderson ?

“Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreti, non schiavi, non donne, non uomini immorali e scandalosi, ma di buona reputazione”.

Io ritengo che la Massoneria si fondi sugli Antichi Doveri, e che James Anderson abbia fatto un lavoro magnifico nel collazionarli e proporli in una sua stesura.
Detto questo, penso che gli Antichi Doveri non sfuggano alla logica del loro tempo - in Inghilterra le donne oneste, nel 1723, non frequentavano le taverne - e che per coglierne il senso profondo vadano interpretati.
Ciò non significa stravolgerli, ma saperne separare i valori dagli elementi transitori.

Altrimenti non siamo più nel campo della regolarità, ma del fanatismo.

Se questa risposta vi può sembrare di comodo, vi invito a proseguire nella lettura degli Antichi Doveri, soffermandovi in particolare sul IV- Dei Maestri, Sorveglianti, Compagni e Apprendisti.
Vi renderete facilmente conto che gli Antichi Doveri regolano una Massoneria in DUE SOLI GRADI, Apprendista e Compagno d'Arte, mentre quella di Maestro è una "funzione".

Per accedere a questa Massoneria occorre essere un "giovane perfetto" (dunque non un uomo maturo, come indicato nel dovere precedente), senza mutilazioni o difetti, discendente da genitori onesti - ovvero figlio legittimo - .

·        Il sistema in tre gradi compare verso il 1725, e si affermò definitivamente verso il 1740.

·        Il requisito dell'integrità di corpo per accedere all'iniziazione fu rimosso fra la fine del '700 e i primi dell' '800;

·        quello della nascita libera, anch'esso nei primi decenni dell' '800, e forse molto prima, in ambiente creolo; quello della nascita legittima non credo sia mai stato rispettato.

Nella massoneria operativa delle donne ci sono sempre state.
In quella speculativa compaiono sporadicamente fin dalle origini, e accedono all'iniziazione in Logge apertamente miste o femminili dal 1890 circa. Da allora è cresciuto il numero dei Liberi Muratori che non ragiona più in termini di "maschile" o "femminile", ma di "essere umano".
Oggi le donne al ristorante ci possono andare senza passare da poco-di-buono.

Le valutazioni di opportunità, che consigliano di mantenere separate le massonerie maschili da quelle femminili e/o miste sono perfettamente comprensibili e accettabili da tutti, anche da chi non le condivide del tutto.
Lo sminuire l'esperienza massonica altrui negandone dogmaticamente il valore lo è molto meno


Tradizione e flessibilità
 Il Grande Oriente di Francia, Obbedienza regolare, ha da tempo stralciato alcuni capisaldi anglosassoni e la stessa Gran Loggia Svizzera Alpina, non ha ritenuto una condizione essenziale, per l'ammissione di un profano, la credenza in una volontà rivelata di un essere supremo.

E questo malgrado la Gran Loggia Unita d'Inghilterra lo ritenga un presupposto irrinunciabile. Modifiche ai Principi fondamentali della Massoneria sono quindi state apportate anche da Obbedienze regolari.

Ricorrere all’immutabilità dei «Landmark» per legittimare l'esclusione delle donne dalla Massoneria moderna, significa pertanto risolvere il problema in modo superficiale glissando sulle reali motivazioni.

Il maschile e il femminile

L'esclusione dall'Iniziazione massonica tradizionale dell’«altra metà del cielo» potrebbe essere motivata facendo capo ad una presunta incompatibilità esoterica tra i sessi.

Prima di affrontare il punto cruciale del problema, è opportuno esporre alcune considerazioni circa i rituali dell'iniziazione femminile ed il suo attuale sviluppo, anche per il fatto che tali informazioni saranno necessarie per trarre le considerazioni conclusive.

·        È noto che quasi tutto ciò che è iniziatico ci è pervenuto dal mondo ebraico e greco ed è di origine egizia.

·        L'origine degli archetipi iniziatici di buona parte dell'umanità è l'Egitto, Paese in cui la più importante divinità immortale precedente al dio solare Osiride era «Tem»; Dio di origine androgina che condensava in sé il principio maschile e quello femminile.

·        La successiva evoluzione culturale e strutturale della società fece predominare divinità femminili, che poi, nei millenni che seguirono divennero maschili.

·        Simile avvicendamento ha dapprima generato una suddivisione delle vie iniziatiche in lunari e solari e, successivamente, con l'avvento del Cristianesimo e lo sfaldarsi del mondo antico, un inesorabile decadimento dell'iniziazione femminile.

La Massoneria mista venne fondata nel 1893 da una donna iniziata un decennio prima in una Loggia maschile. Ciò che diede poi origine alla Grande Loggia Simbolica Scozzese Mista di Francia «Le Droit Humain».

In Svizzera si dovrà attendere fino al 1964 per veder nascere a Ginevra, nella culla della Massoneria Elvetica, la prima Loggia femminile.

Percorsi iniziatici diversi

  • Oggi la Massoneria femminile è in forte espansione. Ne sono un esempio i recenti dati resi noti dalla Gran Loggia d’Italia, Palazzo Vitelleschi – Piazza del Gesù
  • Misraim e Menphis chiamato pure rito egiziano femminile d'adozione; rituali che identificano e distinguono l'iniziazione ed il principio maschile osirideo (la via secca degli alchimisti) da quello femminile iliaco (la via umida degli alchimisti).

Per me vale ancora quanto detto da un grande massone come René Guilly: l'applicazione dei c.d landmarks non può essere né antiecumenica né antiuniversalista.

Concludendo: credo che il problema non sia tanto se le donne possono essere Massoni o meno.

E’ evidente che lo possono essere.

Il problema vero è, a mio avviso, se donne e uomini possano essere massoni insieme, in officine miste, piuttosto che in officine separate (maschili e femminili).

E qui credo che il discorso necessiti di ulteriori approfondimenti !!

 

 Francesco Gerli

 


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